Nella semplicità, in ciò che è minuto ed essenziale si trovano grandezze e vero valore.
Definizione e significato di mantra.
Può essere definito come un suono in grado di liberare la mente dai pensieri.
Il Mantra (मन्त्र) è uno degli strumenti usati nella meditazione, e anche uno dei più potenti.
I mantra sono contenuti nei Veda, le più antiche scritture dell’induismo; i Mantra non vengono spiegati, ne tradotti, sono i Mantra; vengono pronunciati in lingua sanscrita che è la “lingua “Universale”; proprio perché secondo la tradizione derivano il valore principalmente dalla qualità del suono, della vibrazione; ognuno di essi possiede una diversa energia, per questo la pronuncia e l’intonazione corrette del Mantra sono molto importanti, in quanto devi tentare di replicare quella vibrazione sonora specifica.
Mantra è una parola sanscrita derivata da due radici, MAN che significa “mente” o “cuore” “colui che pensa”, e TRA, che significa “protezione”, “liberare”; l’intera parola significa strumento… si strumento che offre all’uomo,” colui che pensa”, aiuto, protezione, rifugio, salvezza, donandogli liberazione dalle preoccupazioni, dalla rabbia e dal dolore.
Il Mantra permette di trovare chiarezza e consapevolezza.
Fai attenzione come al suffisso – TRA, segue una pausa…prova subito a pronunciare la parola Mantra…di seguito più volte, e cerca di percepire l’attimo di silenzio che ne segue….
I mantra sono sillabe, parole o frasi pensate, sussurrate, pronunciate o cantate ripetutamente, rendono la nostra meditazione potente e apportano numerosi benefici a livello spirituale.
I Mantra possono composti da una parola, che può essere un BIJA, un suono seme, oppure una serie di parole che pronunciate ripetutamente, correttamente e con la giusta intenzione mentale, e che hanno il potere di donare un beneficio alla nostra mente ed alla nostra vita, anche a livello spirituale.
Talvolta il Mantra viene recitato, in altri casi viene ascoltato. A volte va ripetuto in fretta, altre lentamente. In certe situazioni viene semplicemente recitato da solo, e altre volte è collegato alla concentrazione, al respiro, ai chakra, alla visualizzazione.
I Mantra e le pratiche ad essi correlate sono moltissimi e affondano le loro radici nell’induismo, nello yoga e nel buddismo.
Perché recitare un mantra?
La potenza trasformatrice del suono.
Ti chiederai: “Cosa c’è di speciale nel ripetere una parola? Perché è considerato uno strumento così potente per la meditazione?”
Il senso in realtà è molto semplice, il suono è vibrazione. E tutte le cellule del tuo corpo vibrano; Tutto nell’universo è vibrante e ogni cosa segue un proprio ritmo. I tuoi pensieri e sentimenti sono, in effetti, le vibrazioni del tuo corpo e della tua coscienza.
L’Universo cominciò con il suono primordiale AUM che, espandendosi sempre più e condensando la sua vibrazione, creò tutto ciò che costituisce l’universo e la natura e ciò che siamo, pensiamo e sentiamo.
Troviamo la vibrazione più alta laddove c’è il vuoto, cioè dove i fisici con i loro strumenti di misurazione non percepiscono più alcuna materia
I modelli sonori influenzano anche l’acqua nel corpo, la secrezione degli ormoni, la cognizione, il comportamento e il benessere psicologico.
La tua mente, la tua psiche, è una collezione di suoni, ognuno vibrante alla propria frequenza, velocità e volume. Mistici e yogi, già da secoli sostenevano che, sostenendo una particolare vibrazione sonora per lungo tempo, la natura della mente e del corpo può essere in qualche modo trasformata, anche solo temporaneamente, aiutandoti a creare profondi cambiamenti nel tuo corpo e nella tua psiche e produrre stati alterati della coscienza.
Pensa alla capacità di una canzone, di una melodia, di evocare stati d’animo, pensieri e emozioni. Se l’ascolto di una canzone può cambiare il modo in cui ti senti e anche aiutare a guarire il tuo corpo, immagina la potenza di programmare un suono specifico nella tua mente ripetendolo migliaia di volte con costanza e attenzione!
Il mantra sostituisce il pensiero.
Nella società di oggi siamo abituati ad avere mille pensieri e cambiare rapidamente l’oggetto dei nostri pensieri, e tutto ciò si rivela inefficace e dispersivo. Nella meditazione quando presti la tua attenzione al mantra, nessun pensiero, ricordo o sensazione ti potrà disturbare, in quanto un solo mantra sostituisce 10.000 pensieri diversi con un solo pensiero, unificando così la tua attenzione.
Un ottimo strumento per aiutarci a ripetere il mantra è il Mala o Japamala. Si tratta di un rosario composto da 108 grani che aiuta a tenere il conteggio della ripetizione del mantra.
Più ripetiamo il nostro mantra, più gli conferiamo energia.
Si dice, dopo 125.000 ripetizioni “ottiene una propria vita”. È la nostra ripetuta attenzione che lavora con il Mantra e lo carica. Esso diventa poi il pensiero più potente nella tua mente, e allora puoi veramente contare su di esso per portare pace e concentrazione nella tua vita.
Una volta che il Mantra ottiene questo slancio, la ripetizione diventa sempre più facile. È quasi come se semplicemente “iniziare” o “accedere” al mantra, ed esso prosegue da solo, portandoci in uno stato di silenzio interiore.
Hari Om Tat Sat
Lisa Shanti
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